tag:blogger.com,1999:blog-42751202226894178582024-03-05T07:53:48.091+01:00PàthosNote di vita dionisiacaNiclahttp://www.blogger.com/profile/14166859095342390053noreply@blogger.comBlogger20125tag:blogger.com,1999:blog-4275120222689417858.post-48039630575753765552012-11-05T10:36:00.000+01:002012-11-05T10:36:14.403+01:00Through the looking glassI'm not coming back this time... I am not THAT me anymoreNiclahttp://www.blogger.com/profile/14166859095342390053noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4275120222689417858.post-30825128488582011362012-09-27T16:56:00.001+02:002012-09-27T16:56:08.293+02:00Where all is Magic"Nelle tue braccia c'è un mondo perfetto!", sussurrò Amy tenendolo stretto, il viso premuto contro il suo petto, le dita strette sulla sua maglia. Sembrava che avesse paura di staccarsi, e vederlo andar via, come tutte le cose troppo belle. La verità invece era che con lui non aveva paura di nulla, e seppure quell' abbraccio, seppure quell' amore fosse durato solo un minuto, quello sarebbe stato il minuto perfetto che avrebbe dato senso a tutti i minuti che lo avrebbero seguito, e a tutti quelli che l' avevano preceduto.Niclahttp://www.blogger.com/profile/14166859095342390053noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4275120222689417858.post-2348391389579542692012-09-15T17:38:00.001+02:002012-09-15T17:38:06.048+02:00Quella che sonoTutto<br />
Ogni strada sbagliata<br />
I treni persi e le corse<br />
Le lezioni distratta a sognare<br />
Le delusioni e le rinascite<br />
I buoni propositi di capodanno<br />
Le guerre generazionali<br />
Baudelaire e Nietzsche<br />
Le paure e le lacrime<br />
Non arrivare a fine mese<br />
Le ubriacate e i post sbornia<br />
I "ce la farò" e i "non ce la posso fare"<br />
La rabbia e le urla<br />
Gli arcobaleni e i tramonti e le onde<br />
Tutto<br />
Ogni piccolo passo<br />
E ogni inciampo<br />
Era un passo per giungere a te.Niclahttp://www.blogger.com/profile/14166859095342390053noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4275120222689417858.post-76006662009130262372012-09-03T11:30:00.000+02:002012-09-03T11:30:02.714+02:00Fool in LoveAnche se siamo un non-luogo e un non-tempo<br />
Sei la Ragione del mio Passato,<br />
il custode di tutte le case che ho abitato,<br />
Il Fine Ultimo del mio Presente,<br />
due braccia amorevoli protese in fondo al sentiero,<br />
Il Sogno Proibito del mio Futuro,<br />
le nuvole soffici tra i miei capelli.<br />
Niclahttp://www.blogger.com/profile/14166859095342390053noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4275120222689417858.post-73911678853515806682012-06-29T13:27:00.001+02:002012-06-29T13:27:46.335+02:00That Devil in the details<div style="margin-bottom: 0cm;">
Irrazionali</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Tormentati dai desideri</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Visionari</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Sognatori di mezzogiorno</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Divoratori di attimi</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Così sono gli amanti che si sfiorano
le anime
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
nella penombra dei loro incontri</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Così gli artisti
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
che passeggiano per mano col Diavolo
nei dettagli.</div>Niclahttp://www.blogger.com/profile/14166859095342390053noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4275120222689417858.post-64644968046573926312012-06-17T16:16:00.000+02:002012-06-27T14:35:11.880+02:00Alice in wasteland<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
"Ma...quando imparerò ad usare le
mie ali?".La ragazzina dagli occhi grandi aveva la più tenera
espressione perplessa, come la prima, ingenua preoccupazione. Lui
sorrideva. Le grandi ali bianche di Alice vibravano di tanto in tanto
dietro di lei, proprio quando si arrabbiava, o si imbarazzava. Era
così buffo! Tutto in lei fremeva, era un continuo divenire, il suo
faccino ostinato, la sua smania di perfezione, le sue piccole paure.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Q uelle ali l'avrebbero portata
lontano, ma lui le sorrideva.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Nessun luogo sarebbe mai stato troppo
lontano per quel sorriso.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhDgUn0XRGVNQwt_UpxTMVwSUlUie7BAlZagwwWtMEa7fy3n-8cELuU7jYh0xr_5sfVuPqGqQnnVnWZe-Q1oa9L8ARGiORkecTcJWXrkRE_34Tou4_cHoV5CGYgKIzzWNGkcqqsRP6H7JdC/s1600/Fotografia+%25282%2529.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhDgUn0XRGVNQwt_UpxTMVwSUlUie7BAlZagwwWtMEa7fy3n-8cELuU7jYh0xr_5sfVuPqGqQnnVnWZe-Q1oa9L8ARGiORkecTcJWXrkRE_34Tou4_cHoV5CGYgKIzzWNGkcqqsRP6H7JdC/s320/Fotografia+%25282%2529.jpg" width="226" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
Drawing by Anna Iadicicco</div>
<br /></div>Niclahttp://www.blogger.com/profile/14166859095342390053noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4275120222689417858.post-14352683687018823872012-06-12T11:11:00.000+02:002012-06-12T11:11:18.681+02:00Desire in violent overtureAl mattino<br />
caldo sapore di desideri agitati e puri<br />
dolcezza del risveglio<br />
e violenza.Niclahttp://www.blogger.com/profile/14166859095342390053noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4275120222689417858.post-61784919445004883502012-06-10T21:42:00.001+02:002012-06-10T21:42:32.261+02:00RêverieE ho sentito la tua bocca premere contro la mia,<br />
e la tua lingua accarezzarmi il desiderio.<br />
Ed era una follia il tuo stringermi esperto<br />
e una vanità il tuo volermi.Niclahttp://www.blogger.com/profile/14166859095342390053noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4275120222689417858.post-3685911282868398392012-06-08T10:15:00.002+02:002012-06-08T10:15:09.400+02:00Summer's coming againE crederemo che durerà in eterno<br />
proprio mentre l'attimo che siamo sarà già passato.Niclahttp://www.blogger.com/profile/14166859095342390053noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4275120222689417858.post-37600993076036320922012-05-31T22:51:00.000+02:002012-05-31T23:08:25.610+02:00Our passion spentHe looked deep in her eyes, knowing exactly where his paradise was, needing nothing but her body and her soul to fly high above. He said just few words: "I knew you were special...but you are unique". The kind of words that make a girl become a woman.Niclahttp://www.blogger.com/profile/14166859095342390053noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4275120222689417858.post-53088224956336706542012-05-30T10:14:00.001+02:002012-06-10T18:52:36.082+02:00o u t o f l i n eSdraiata sul pavimento,poggiata sul suo fianco sinistro, disegnava
sulle mattonelle fredde una linea col dito indice. Aveva gli occhi
che guardavano lontano, oltre il muro, forse anche oltre il mondo, e
sussurrava sorridendo:"guarda! Guarda il mio cuore! La senti la
mia pelle? La vedi la mia luce? Convertiamoli! Convertiamo i sensi in
qualcosa di straordinario, MAGICO, e lasciamoci portare la, dove si
osa, e la follia è piacere...". Un momento di silenzio. Lui le
si avvicino, non aveva capito bene le sue parole, ma voleva toccare
quell'ombra che l'avvolgeva. Lei lo guardò con occhi dolci, gli
occhi più incantevoli che lui avesse mai visto, e disse:"lasciati
condurre dove non sai come ritornare."<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgZuHADLjevXMGzQsjnLjiqQCj266BQ5ihsjppUeB5x1jTTPKUiBKLsxK-2wqbYtqmqT6Ul7F4L0YO1M1c2KGEEkoL-L9mOHVn2gmn1J_nz4OwEbwWCECB1FSC0nOht-TkOF-hi00kdANYh/s1600/Immaginemnfds.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgZuHADLjevXMGzQsjnLjiqQCj266BQ5ihsjppUeB5x1jTTPKUiBKLsxK-2wqbYtqmqT6Ul7F4L0YO1M1c2KGEEkoL-L9mOHVn2gmn1J_nz4OwEbwWCECB1FSC0nOht-TkOF-hi00kdANYh/s320/Immaginemnfds.jpg" width="226" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
Drawing by Anna Iadicicco</div>
<br />Niclahttp://www.blogger.com/profile/14166859095342390053noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4275120222689417858.post-66467565257402688382012-05-24T15:40:00.000+02:002012-05-24T15:40:00.293+02:00Il Poeta e la SirenaLo dichiarerebbero AMORE IMPOSSIBILE<br />
Lei non puo' lasciare troppo a lungo le sue acque<br />
E lui non sa resistere per molto alla forza delle onde<br />
Eppure lei canta i versi delle sue poesie<br />
Lui ha la sua musa riflessa nell' acqua sotto il suo scoglio<br />Niclahttp://www.blogger.com/profile/14166859095342390053noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4275120222689417858.post-15513567852550720742012-03-30T10:56:00.000+02:002012-03-30T10:56:47.703+02:00"L'uomo che saltò giù dal ponte""Vorrei fare qualcosa di grande, qualcosa di importante per l'umanità, qualcosa che mi faccia vivere in eterno e doni un po' di felicità in questo mondo infelice. Sono così inutile che non ho nemmeno più voglia di compatirmi.". E pensando quest' ultimo pensiero si disse di essere nel giusto, e saltò giù dal ponte.<br />
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">Il ragazzo si svegliò di soprassalto, il botto che aveva sentito lo aveva spaventato e il cuore gli sembrava voler uscire dal petto mentre cercava di mettere a fuoco il mondo. Davanti a lui, disteso a terra, c'era un uomo, occhi chiusi, bocca aperta, sangue sotto la testa. Si passò le mani sugli occhi, il cuore non voleva smettere di correre, uscì dalla coperta e si avvicinò all' uomo. Qualcuno lo aveva spinto giù, o forse era caduto! Poi notò un biglietto stretto nella mano sinistra "vi libero della mia presenza, infruttuosa e superflua. Una volta amavo la vita, ma questo era prima che conoscessi le sofferenze dell'umanità.". Il ragazzo rimase pietrificato, quell' uomo si era tolto la vita gettandosi dal ponte, e proprio a due metri da lui.</div><br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">Di li a poco si fece gente, tutti affacciati a guardare la polizia che girava intorno al corpo, l'ambulanza, e a fare supposizioni sul "poveretto" che era arrivato ad un gesto così estremo, sempre toccante per tutti. "Pare abbia lasciato un biglietto!" "Dicono che è stato trovato da quel barbone,quello che sta sempre sotto il ponte, ma c'è anche chi dice che non è poi improbabile che sia stato proprio lui a gettarlo giù dal ponte, si sa che questa gente vive di furti!" </div><br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">Il ragazzo stette tutto il giorno a ripetere ciò che aveva visto, le domande cambiavano nelle parole ma non nel significato, ma lui fu paziente, e rispose a tutte, e si sentiva stanco e triste. In tarda serata lo lasciarono uscire, camminò a lungo per le strade della città pensando che non sarebbe più potuto tornare lì, sotto il ponte, dove dormiva da quasi due anni. Si sarebbe dovuto cercare un altro posto, ma in realtà dentro di lui sapeva che nessun posto gli sarebbe piaciuto, perché da quella mattina, da quando si era svegliato e aveva visto quell' uomo, aveva sentito che nel mondo c'era qualcosa di terribilmente sbagliato, e che forse nessuno poteva aggiustare. D'altronde anche lui era scappato da tutto e da tutti, anche lui aveva rifiutato la vita, non la vita in sé per sé, ma la vita della società, l'inutilità dei soldi, della corsa agli averi, dei rapporti falsi, nei quali i suoi genitori erano dei fenomeni. Lui un giorno aveva scelto di sparire e lasciare tutto per vivere di nulla, e in quel nulla aveva trovato la serenità, una sorta di pace interiore che gli consentiva di dimenticare tutte le brutture del mondo che aveva visto sin da bambino. Ma ora qualcosa si era rotto, e si sentiva inutile ed egoista.</div><br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">Quando imboccò il vialetto di casa, una strana sensazione di calore lo riempì, era felice, e non lo era mai stato in quel vialetto. La villa era sempre la stessa, c' era qualcosa di diverso nel giardino, ma non seppe stabilire cosa, era così emozionato che gli venne un sorriso fisso mentre camminava lentamente verso la porta. Erano passati cinque anni, chissà cosa avevano pensato in tutto quel tempo. Fu difficile bussare, pensò al peggio, forse i suoi genitori erano arrabbiati con lui, forse lo avrebbero cacciato perché era un ingrato e li aveva fatti soffrire. Bussò. E fu tutto uno stupore, e lacrime, e abbracci e baci, e lui non capì nulla per un bel po di minuti. Quando le emozioni si calmarono un pochino presero a parlare, ma lui non riuscì a dire molto, negli ultimi cinque anni non aveva avuto tante occasioni per parlare con qualcuno, a nessuno verrebbe in mente di chiacchierare con un barbone. </div><br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">Passò una settimana prima che ci fosse una parvenza di normalità nella famiglia ritrovata, ma tutti erano così felici che il passato non importava più niente. Il ragazzo però non era venuto per questo. L'emozione di rivedere la sua famiglia, che tanto aveva disprezzato in precedenza, non aveva cancellato l' immagine dell' uomo morto davanti ai suoi occhi, voleva fare qualcosa, perché ai casi lui non ci credeva. Aveva deciso di cambiare vita, e di fare una cosa che se non fosse mai andato via i suoi genitori non gli avrebbero mai permesso di fare, ma ora era tutto diverso.</div><br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">Quando partì i suoi genitori piansero tanto, ma di gioia, perché avevano ritrovato un figlio ed erano disposti a tutto per non perderlo di nuovo. Guardarono l'aereo decollare, andava verso l' Africa, ma dopo un anno sarebbe ritornato, e con l' esperienza di volontariato avrebbe aperto un centro di assistenza per i poveri e i disagiati della sua città, e loro erano disposti a dare anche tutti i loro soldi, perché quei soldi li avevano privati della felicità per tanto tempo, e ora invece donavano sorrisi.</div><br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">Certo l' uomo che saltò giù dal ponte non aveva potuto cambiare il mondo, e né poté farlo il ragazzo, ma regalarono un po' di speranza, un po' di fiducia nell' uomo, un po' di coraggio e soprattutto la certezza che nulla avviene per caso, e gli uomini vengono al mondo per lasciare il proprio tocco magico, piccolo o grande che sia, nella storia dell' umanità. </div>Niclahttp://www.blogger.com/profile/14166859095342390053noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4275120222689417858.post-45041300849787463252012-02-19T15:08:00.002+01:002012-02-19T15:08:44.907+01:00Piccoli che siamoL'amore ha le sue strade<br />
e sono tutte giuste.Niclahttp://www.blogger.com/profile/14166859095342390053noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4275120222689417858.post-35414961419318734562012-02-08T11:33:00.000+01:002012-02-08T11:33:53.904+01:00L'elementare bisogno di essere in dueInquietante, interminabile momento<br />
prima di addormentarsi<br />
il farsi fumoso e terribile dei pensieri<br />
vorrebbe poter cogliere<br />
la pace<br />
del vederti accanto<br />
respirare dormendo<br />
e allora si che sognerebbe<br />
e si lascerebbe sognare.Niclahttp://www.blogger.com/profile/14166859095342390053noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4275120222689417858.post-12911829597089837852012-02-01T11:05:00.000+01:002012-06-08T10:28:47.572+02:00Dell' indossare una mascheraTu indossi una maschera, e io non so nulla del volto che nascondi, ma dall' osservarti, dalla curiosità, nascono delle supposizioni.<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
1)Tu indossi una maschera perchè pensi che al mondo non piaccia la tua faccia, perché a te non piace e dunque a chi potrebbe piacere. </div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
2)Tu indossi una maschera perché sai che il mondo non accetterebbe la tua faccia, e sarebbe un peso troppo grande remare contro corrente e rischiare di fallire.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
3)Tu indossi una maschera perché così è più facile, non devi guardarti allo specchio e prenderti le tue colpe perché il tuo è solo un ruolo.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
4)Tu indossi una maschera perché ti conviene, perché è quella giusta, e ad ogni occasione ti garantisci un margine di successo scegliendo dal tuo cassetto quella adatta. Ti compiaci della scelta, le osservi con cura, le ami, e mentre riponi la vecchia sorridi allo specchio perché tu vinci sempre.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
5)Tu indossi una maschera perché te l'hanno imposta, e tu non disobbedisci mai perché sai che è rischioso.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
6)Tu indossi una maschera perché una faccia non ce l'hai, e quindi ti sei scelto la maschera più di moda, così non sarai mai solo e tutti ti ameranno perché i simili fanno branco, e il branco ha vita tranquilla.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
7)Tu indossi una maschera perché una faccia ce l'avevi ma la battaglia l'hai persa, e hai paura di restare nudo e mostrare le cicatrici.</div>
<div align="CENTER" style="margin-bottom: 0cm;">
Io sono nudo, e non ho freddo né vergogna.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
All'occorrenza indosso una maschera, perché talvolta così si conviene, per non sciupare la faccia.<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgLwRUyI8ETVGM8C9vOdaz0siJyFwSoGHs0Gd8P6Svsv5NqmXs3q6_dkTJNYI5NGqbT4eRTejydR2Ni2u8uWJpZnGMqq83zlS7oGoIr9U4O2LPSN8sD7pcEbLpjk_98aG-oW3sJMEtBakr1/s1600/293626_2452983413328_1342329945_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgLwRUyI8ETVGM8C9vOdaz0siJyFwSoGHs0Gd8P6Svsv5NqmXs3q6_dkTJNYI5NGqbT4eRTejydR2Ni2u8uWJpZnGMqq83zlS7oGoIr9U4O2LPSN8sD7pcEbLpjk_98aG-oW3sJMEtBakr1/s320/293626_2452983413328_1342329945_n.jpg" width="238" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
drawing by Anna Iadicicco</div>
</div>Niclahttp://www.blogger.com/profile/14166859095342390053noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-4275120222689417858.post-16620778457406148412012-02-01T10:57:00.000+01:002012-02-01T10:57:24.626+01:00bianco vuoto<div style="margin-bottom: 0cm;">Fuori, oltre il vetro,oltre la tenda un po' scostata, il cielo è plumbeo.</div><div style="margin-bottom: 0cm;">L'aria è come densa di cenere.</div><div style="margin-bottom: 0cm;">Sembra si respiri cemento la fuori.</div><div style="margin-bottom: 0cm;">Eppure il mondo gira, la gente vortica,</div><div style="margin-bottom: 0cm;">ognuno nella propria vita,</div><div style="margin-bottom: 0cm;">la chiamano routine!</div><div style="margin-bottom: 0cm;">A me viene da chiamarla paura.</div><div style="margin-bottom: 0cm;">Stare immobili</div><div style="margin-bottom: 0cm;">e rischiare di sentire la propria voce</div><div style="margin-bottom: 0cm;">fa paura ai sani di mente.</div>Niclahttp://www.blogger.com/profile/14166859095342390053noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4275120222689417858.post-83059468801664099292012-01-18T00:12:00.000+01:002012-01-18T00:12:28.946+01:00The Life After<div style="margin-bottom: 0cm;">E mi dissero che dovevo andarmene, che dovevo trovare il mio posto nel mondo. Io non capivo, non sapevo quale fosse il mio posto nel mondo, quale fosse la mia missione. Non sapevo dove si trovasse casa mia, né se ne avessi una. E dov'era il mio talento? Qual era il mio dono! Io non sapevo nulla, e non mi conoscevo. Ma dovevo andare, si me lo ripetevano sempre, dovevo andare! Dovevo cercare il mio posto nel mondo. </div><div style="margin-bottom: 0cm;">Poi mi innamorai, e fu una storia bellissima, di quelle che cominciano con "c'era una volta", e loro smisero di dirmi che dovevo andare per il mondo a cercare il mio posto. Forse credevano che l'avessi trovato, accanto alla donna che amavo. E io mi sentivo leggero,e non mi interessava più sapere quale fosse il mio dono, perché mi sentivo a casa, mentre prima non sapevo di averla.</div><div style="margin-bottom: 0cm;">Ma la storia finì, e non finì con "happily ever after". E loro mi dissero che dovevo andare, che dovevo cercare il mio posto nel mondo. Si erano sbagliati, si erano sbagliati tutti, e io non avevo più una casa. E mi sentivo forestiero, e il mondo era pesante.</div><div style="margin-bottom: 0cm;">Poi incontrai il conforto di un amico, e mi diceva che ero bravo, e io sapevo fare tante cose. E le facevo tutte, mi piaceva fargliele vedere. Ma un giorno se ne andò, perché doveva seguire la sua strada, e io non capivo, perché le strade c'erano anche li, ma lui doveva seguirne una lontana. E loro presero a dirmi che dovevo andare, che non potevo restare, che dovevo sbrigarmi a trovare il mio posto nel mondo, ché altrimenti non l'avrei più riconosciuto. Io per timore abbandonai tutte le cose che sapevo fare, e che mi piacevano, anche perché non avevo a chi farle vedere, e mi misi a vagare tra mille possibilità ma non feci nulla, perché non conoscevo il mio dono, e quale fosse il mio talento.</div><div style="margin-bottom: 0cm;">Poi un altro giorno – la vita ne è piena – mi dissi basta, che non li avrei più ascoltati, che erano dei bugiardi e che non capivano nulla. Ma loro continuarono a parlarmi, e passarono tanti, tanti giorni, che non saprei raccontarli, e io non li ascoltavo, perché ero cambiato. Arrivò anche il momento in cui me ne dimenticai, dimenticai le parole che mi dicevano perché il loro parlare era un sottofondo così familiare da sembrarmi vuoto, e la vita mi andava bene e non avevo tempo per pensare al mio posto e al mio dono.</div><div style="margin-bottom: 0cm;">E così mi ammalai, di una malattia che solo la morte può guarire, mi ammalai di vecchiaia. E la vecchiaia mi faceva danzare davanti agli occhi tutti i giorni passati, tutti quei giorni che avevo dimenticato, e loro mi consolavano, dicendomi che io avevo un dono, ma io piangevo perché non avevo mai saputo di averlo. E mi confortavano dicendo che avevo una casa, ma io sospiravo perché erano tante e le avevo credute perdute. E mi salutavano, perché dicevano di non avere più nulla da dirmi, ma io sorridevo perché era un arrivederci, io lo sapevo, adesso sapevo tutto, e mi conoscevo, e conoscevo il mio gusto per gli "arrivederci".</div>Niclahttp://www.blogger.com/profile/14166859095342390053noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4275120222689417858.post-87291149330290894892012-01-17T22:28:00.000+01:002012-01-17T22:28:08.272+01:00Autunno 2011E' tornato l'autunno<br />
e il vento ha riportato la musa<br />
la vorticosa tragicità delle foglie morenti.Niclahttp://www.blogger.com/profile/14166859095342390053noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4275120222689417858.post-22992446639660552402012-01-17T13:05:00.000+01:002012-01-17T13:05:49.118+01:00Inchiostro parole inchiostroSi agita giusto al centro del petto<br />
questa smania<br />
di creare<br />
di divenire<br />
di credere<br />
di resistere<br />
affonda le sue unghie nell'autostima, ribelle<br />
alla quiete del corpo<br />
inchiostro parole inchiostro.Niclahttp://www.blogger.com/profile/14166859095342390053noreply@blogger.com0