L'amore ha le sue strade
e sono tutte giuste.
Questa opera è distribuita con licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo 3.0 Italia.
domenica 19 febbraio 2012
mercoledì 8 febbraio 2012
L'elementare bisogno di essere in due
Inquietante, interminabile momento
prima di addormentarsi
il farsi fumoso e terribile dei pensieri
vorrebbe poter cogliere
la pace
del vederti accanto
respirare dormendo
e allora si che sognerebbe
e si lascerebbe sognare.
prima di addormentarsi
il farsi fumoso e terribile dei pensieri
vorrebbe poter cogliere
la pace
del vederti accanto
respirare dormendo
e allora si che sognerebbe
e si lascerebbe sognare.
mercoledì 1 febbraio 2012
Dell' indossare una maschera
Tu indossi una maschera, e io non so nulla del volto che nascondi, ma dall' osservarti, dalla curiosità, nascono delle supposizioni.
1)Tu indossi una maschera perchè pensi che al mondo non piaccia la tua faccia, perché a te non piace e dunque a chi potrebbe piacere.
2)Tu indossi una maschera perché sai che il mondo non accetterebbe la tua faccia, e sarebbe un peso troppo grande remare contro corrente e rischiare di fallire.
3)Tu indossi una maschera perché così è più facile, non devi guardarti allo specchio e prenderti le tue colpe perché il tuo è solo un ruolo.
4)Tu indossi una maschera perché ti conviene, perché è quella giusta, e ad ogni occasione ti garantisci un margine di successo scegliendo dal tuo cassetto quella adatta. Ti compiaci della scelta, le osservi con cura, le ami, e mentre riponi la vecchia sorridi allo specchio perché tu vinci sempre.
5)Tu indossi una maschera perché te l'hanno imposta, e tu non disobbedisci mai perché sai che è rischioso.
6)Tu indossi una maschera perché una faccia non ce l'hai, e quindi ti sei scelto la maschera più di moda, così non sarai mai solo e tutti ti ameranno perché i simili fanno branco, e il branco ha vita tranquilla.
7)Tu indossi una maschera perché una faccia ce l'avevi ma la battaglia l'hai persa, e hai paura di restare nudo e mostrare le cicatrici.
Io sono nudo, e non ho freddo né vergogna.
bianco vuoto
Fuori, oltre il vetro,oltre la tenda un po' scostata, il cielo è plumbeo.
L'aria è come densa di cenere.
Sembra si respiri cemento la fuori.
Eppure il mondo gira, la gente vortica,
ognuno nella propria vita,
la chiamano routine!
A me viene da chiamarla paura.
Stare immobili
e rischiare di sentire la propria voce
fa paura ai sani di mente.
Iscriviti a:
Post (Atom)